Freudenberg Sealing Technologies (FST) si è nuovamente presentata alle fiere mondiali con un suo stand personale. Tuttavia, non tutto è come prima, nell’aria si respira ancora una certa titubanza: le misure di sicurezza e le regole di accesso e comportamentali sono ancora diverse da paese a paese. Serve grande capacità di adattamento.

Al Aachener Colloquium di pochi giorni fa ho saputo poco prima che iniziasse che non si sarebbe tenuto di persona come previsto e comunicato inizialmente, bensì in forma ibrida, vale a dire con l’aggiunta di elementi virtuali. Le relazioni sono state semplicemente trasmesse in streaming anche live. Noi espositori, inoltre, abbiamo avuto la possibilità di presentarci ai visitatori anche su una piattaforma virtuale solo all’ultimo momento”.
Nelle scorse settimane, di sorprese come queste la Communication Manager Sylca Kleiner ne ha avute parecchie. Considerato il persistente dilagare della pandemia, anche gli organizzatori delle fiere sono ancora piuttosto insicuri, di conseguenza, gli espositori devono essere estremamente flessibili. Al Congresso europeo dedicato ai settori Automobile ed Engine Technology di Aquisgrana, Kleiner ha dovuto “estrarre dal cilindro magico” uno stand fieristico virtuale quasi su due piedi. Inoltre, bisognava far sì che lo stand disponesse di una funzione di chat virtuale per la consulenza, a prescindere dai collaboratori presenti in loco ad Aquisgrana e designati ai colloqui con i visitatori.

OTTIMA RISPOSTA
Dopo circa un anno e mezzo senza poter partecipare fisicamente, il Battery Show tenutosi a metà settembre a Novi, nei pressi di Detroit, negli Stati Uniti, è stata la prima fiera alla quale FST era nuovamente rappresentata con il proprio stand. “Avevamo addirittura due stand”, aggiunge Kleiner: gli specialisti del settore automotive di Freudenberg-NOK Sealing Technologies hanno presentato soluzioni di tenuta per l’elettromobilità; accanto, separato solo da uno stand di servizio congiunto (magazzino, cucina), lo stand di Freudenberg Battery Power Systems con le soluzioni di sistema per applicazioni Heavy Duty di Casa Freudenberg. “La risposta è stata ottima sia da parte degli espositori che dei visitatori. Ci ha sorpresi in positivo. Al Battery Show quasi tutto si è svolto come prima della pausa causata dalla pandemia”, riassume Kleiner. In Germania, le misure di prevenzione e sicurezza e le norme di accesso e comportamentali sono ancora più percettibili. 3G, che significa accesso solo a Geimpfte (vaccinati), Genesene (guariti) e Getestete (muniti di test) e altre misure di sicurezza erano ormai lo standard in ottobre, sia al Aachener Colloquium che al Congresso internazionale VDI Dritev una settimana dopo a Bonn, cui ha partecipato anche FST. Come già avvenuto negli USA, anche qui sono state poste al centro dell’attenzione le soluzioni di tenuta per l’elettromobilità. Alla European Zero Emission Bus Conference di metà novembre a Parigi, lo stand di Freudenberg Fuel Cell e-Power Systems ha esposto tutti i prodotti Freudenberg dedicati al settore delle celle a combustibile.

DI NUOVO ATTIVAMENTE IN CAMPO
“Abbiamo deciso di scendere di nuovo attivamente in campo anche alle fiere e di adattarci alle condizioni quadro vigenti diverse da regione a regione”, riassume Kleiner. FST non si è lasciata sfuggire neppure il pendant europeo del Battery Show tenutosi a novembre a Stoccarda; i cambiamenti in atto nel settore automobilistico verso nuove tecniche di trasmissione sono talmente radicali da non permettere assolutamente di restare passivi nella comunicazione con i clienti.
Anche la Divisione Industrial Services (ISD) ha dato nuovamente il via alle attività fieristiche con presenza fisica. Alla fine di ottobre c’era la Power Transmission and Control di Shanghai in agenda; a dicembre, anche questa a Shanghai, la P-MEC China, un salone internazionale per i dispositivi medici e farmaceutici. “In Cina, il settore fieristico ha ripreso a funzionare già da tempo. Gli operatori addetti ai nostri stand, però, provengono esclusivamente dalla Cina, perché vigono ancora restrizioni severissime all’ammissione nel paese e per quanto riguarda la quarantena”, dice Daniela Schulze, Marketing Manager RBU Europe, Asia and Mexico, agli inizi di ottobre. Lena Winkenbach, Marketing Managerin Global Process Industry, descrive la soluzione moderna della ISD: “Ci possiamo collegare in teleconferenza con i nostri colleghi tecnici in Germania. In questo modo, i nostri clienti in Cina possono rivolgere loro domande di carattere tecnico e vedere di persona quanto funziona bene la rete globale di FST”.
Schulze, Winkenbach e Kleiner concordano nel dire che, soprattutto nel settore fieristico, la pandemia di Coronavirus abbia aperto definitivamente le porte a soluzioni ibride come queste, ossia un misto di elementi face-to-face e virtuali, non solo alle fiere, ma anche per eventi aziendali come i TechDays. I visitatori, ad esempio, possono scegliere se partecipare ad un evento in loco oppure a distanza dall’ufficio o in smart working. Per gli eventi virtuali interni o esterni organizzati in autonomia è disponibile, come sempre, il “Virtual Showroom”, la piattaforma online sviluppata dalla stessa FST per manifestazioni ed eventi come fiere e conferenze.