Il laboratorio centrale di Freudenberg Sealing Technologies (FST) a Plymouth è rinomato per i suoi severi test ad alta precisione sui materiali che coprono un vasto spettro di caratteristiche prestazionali. I tre laboratori di prova diversi, ossia il laboratorio analitico, quello meccanico e quello fisico, conducono complessi test sulle proprietà dei materiali e dei componenti ventiquattro ore su ventiquattro. Da qualche tempo, tutte e tre le aree di laboratorio sono saldamente in mano alle donne: Ursula Oyer, Jackie Schwark e Heather Shuman.
I compiti conferiti a queste tre donne sono, da un lato, testimonianza dell’impegno di FST nei confronti della diversità e dell’inclusione – l’azienda è particolarmente attenta quando si tratta di identificare precocemente donne di talento, promuovere miratamente la carriera delle donne in posizioni di leadership e instaurare una rete di donne all’interno dell’azienda. Dall’altro, i ruoli dirigenziali sono anche una prova delle qualifiche delle donne.
Secondo Ryan Fleming, Manager Material Test Lab Operations presso FST, le competenze particolari delle tre manager non solo vanno a vantaggio dei singoli laboratori, ma rafforzano anche le capacità del laboratorio centrale nel suo complesso.
“Il lavoro di squadra è molto importante nei nostri test. Ciascuno dei nostri progetti può avere tanti requisiti diversi che richiedono una stretta collaborazione per poter beneficiare delle competenze specifiche di ciascun laboratorio”, ha affermato Fleming. “Ognuna delle dirigenti è dotata di punti di forza specifici: Jackie ha esperienza nella gestione della qualità, Ursula vanta una vasta conoscenza nel settore dei rivestimenti e dei materiali e Heather ha ampie conoscenze pratiche. Tutto questo insieme ha creato una dinamica straordinaria che funziona alla perfezione”.
Fleming aggiunge che il lavoro di squadra è di particolare importanza perché il laboratorio affianca Freudenberg nel processo di trasformazione verso la mobilità elettrica. “Stiamo ampliando le nostre capacità di prova, soprattutto nel campo dei test di celle batteria, celle a combustibile e infiammabilità. La cooperazione trasversale a tutti i laboratori è più importante che mai, in quanto si tratta di un’area di interesse essenziale per l’azienda”, afferma Fleming.
Ursula Oyer
Responsabile del laboratorio di prove meccaniche
“Nella mia funzione di responsabile del laboratorio di prove meccaniche coordino progetti per clienti interni ed esterni che vanno da test di convalida annuali a test di nuovi materiali e applicazioni fino a test di nuove apparecchiature. Questo è importante affinché il laboratorio possa continuare a funzionare in modo eccellente, soprattutto in considerazione del crescente fabbisogno di nuovi materiali capaci di funzionare per le applicazioni della mobilità elettrica. La tecnologia si evolve con estrema rapidità, di conseguenza anche noi dobbiamo reagire con altrettanta rapidità per soddisfare le esigenze del mercato.
Oltre a questo, sono anche a capo del laboratorio leganti e sono specializzata nello sviluppo dei requisiti di Freudenberg in termini di tecnologia delle superfici. Può trattarsi di leganti, nuovi adesivi, rivestimenti e trattamenti preliminari, ma anche di altre applicazioni che portano alla crescita e a nuovi potenziali.
La mia giornata inizia presto, intorno alle 6:30. Prima di passare al coordinamento e alle specifiche dei progetti, mi dedico alle problematiche riguardanti il laboratorio di per sé. Mi occupo dell’approvazione dei progetti in entrata, della gestione dei budget di laboratorio, del coordinamento delle esigenze di analisi, della direzione del team di prova e dell’amministrazione di nuove apparecchiature, riparazioni e tarature, della comunicazione dei risultati dei test ai clienti interni ed esterni e molto altro ancora.
Mi diverte imparare e lavorare in un ambiente poliedrico e globale. Da quando sono in Freudenberg, mi occupo di tecnologia delle superfici e di nuovi leganti e rivestimenti. Questo mi ha permesso di comprendere meglio le esigenze di analisi e prova dell’azienda, sia per esigenze attuali che per nuovi materiali.
Nelle mie giornate libere, amo stare all’aperto e lavorare in giardino. Per molto tempo i miei figli hanno praticato vari sport e io ho passato parecchio tempo a guardarli giocare a calcio, baseball, cheerleading e softball! Tutti questi sport diversi ci hanno dato modo di viaggiare e visitare tutto il distretto, soprattutto negli ultimi tempi da quando mia figlia è andata al college per giocare a softball”.
Jackie Schwark
Responsabile del laboratorio analitico
“Io sono a capo del laboratorio analitico, che lavora per tutti i Lead Center del Nord America. Il lavoro della nostra squadra è in continua evoluzione. Mettiamo insieme le tessere del puzzle necessarie per riuscire ad assistere i Lead Center e i nuovi progetti di sviluppo nel miglior modo possibile.
Tra i miei compiti quotidiani rientrano la comunicazione con mandanti interni ed esterni, l’autorizzazione e l’allocazione dei progetti, la creazione di proposte di progetto, la collaborazione con i chimici. Realizziamo progetti di sviluppo di metodo e ricerchiamo nuove tecnologie e strumenti insieme al team di Technology & Innovation. Mi assicuro che i requisiti di laboratorio soddisfino gli standard di qualità interni e i requisiti dello standard IATF 16949.
Freudenberg mi ha dato la possibilità di crescere e di imparare, e mi è stato concesso un grado di indipendenza altissimo. Il ritmo serrato con cui si susseguono le innovazioni e gli sviluppi è per me parte integrante dell’azienda e testimonia il nostro ruolo di leader del settore. Nel nostro lavoro analitico è essenziale rimanere in vetta. Le persone con cui ho avuto il piacere di lavorare erano incredibilmente aperte alla collaborazione e competenti.
La maggior parte del mio tempo libero la trascorro con la mia famiglia, i miei due figli mi tengono parecchio occupata. Quando ho un po’ di tempo per me, mi dedico con piacere al giardinaggio, che può essere un hobby piuttosto difficile in Michigan! Se il tempo tra maggio e settembre lo permette, mi diverto molto in giardino”.
Heather Shuman
Responsabile del reparto ricerca e sviluppo
“Dirigo il laboratorio di prove meccaniche dove andiamo incontro alle esigenze dei clienti e aiutiamo a valutare nuovi metodi e apparecchiature di prova. Testiamo materiali e componenti per lo sviluppo verificandone, tra le altre cose, anche caratteristiche speciali quali le alte temperature, la compatibilità con batterie e celle a combustibile, il carico ciclico e la metrologia. Per il team del laboratorio, questo è un momento entusiasmante, perché ci stiamo concentrando sul test di batterie e valvole antiritorno di fiamma. L’argomento mi interessa tantissimo, perché può essere applicato a un gran numero di prodotti. Offre grandi potenziali di espansione delle nostre competenze.
Nel mio lavoro quotidiano affianco svariati progetti, ad esempio con l’analisi dei dati, la programmazione delle misurazioni e i requisiti di verifica. Quello che amo di più nel mio lavoro è quella riuscita combinazione di compiti e progetti diversi. Ho avuto una carriera molto diversificata in Freudenberg, a partire dallo sviluppo di prodotti per passare alla progettazione informatizzata fino al laboratorio. Tutte le mie tappe professionali mi hanno aiutato ad estendere le mie capacità.
I miei colleghi in Freudenberg sono persone cordiali che desiderano raggiungere gli obiettivi insieme e sostenersi a vicenda per migliorare continuamente. Questo è importantissimo, soprattutto quando si tratta dell’aspetto più impegnativo del mio lavoro: il miglioramento continuo cui è votata Freudenberg. Questo impegno può essere alquanto critico, ma rende la collaborazione ancor più gratificante e interessante.
Quello che apprezzo tantissimo di Freudenberg è la sua capacità di adeguarsi agli sviluppi e ai cambiamenti del settore, anche ai più profondi. Penso soprattutto al processo di trasformazione dal motore a combustione ai veicoli elettrici e alle fonti energetiche alternative.
Nel tempo libero mi piace andare in campeggio con i miei ragazzi. Adoro anche schiacciarmi un pisolino su un’amaca!”.
