Freudenberg Sealing Technologies (FST) continua a sviluppare la propria struttura divisionale e a rafforzare il ruolo dei Technical Directors, ossia dei direttori tecnici. Questi quadri dirigenziali sono responsabili della gestione tecnica all’interno delle varie divisioni. Essi creano la roadmap tecnologica delle divisioni per il breve e il lungo termine, sviluppano le strategie di divisione in merito a tutti gli aspetti tecnici e ne garantiscono l’implementazione. Questo comprende prodotti, materiali, processi e prestazioni di servizi tecnici, nonché tecnologie di produzione, produzione di prototipi e sperimentazioni. Per queste attività sono fondamentali soluzioni standardizzate e un buon rapporto benefici-costi. I Technical Directors svolgono il loro lavoro in stretto coordinamento con il Chief Operations Officer (COO)/Chief Technical Officer (CTO) di FST e con altre funzionalità aziendali di rilievo. Andrew Espinoza, Technical Director della Divisione Powertrain & Driveline (P&D), ce lo spiega.
I mercati e i settori industriali in cui opera FST sono caratterizzati da trasformazioni di vasta portata. Non solo la graduale scomparsa del motore a combustione e la trasformazione verso la mobilità elettrica, ma anche le energie rinnovabili, l’idrogeno, la robotica e molto altro sono indicatori di questi cambiamenti. I risultati ottenuti con il progetto Ovid (vedi riquadro) hanno dimostrato che, oltre ai rischi, il cambiamento offre all’azienda soprattutto un grande potenziale di crescita. Per cogliere queste opportunità di mercato, FST unirà le proprie forze potenziando i settori più interessati dalla trasformazione. Di conseguenza, FST dà il via al nuovo periodo strategico con una diversa struttura divisionale, ovvero le divisioni Oil Seals Powertrain & Driveline e Oil Seals Industry saranno fuse nella nuova Divisione Dynamic Sealing, mentre le divisioni Gaskets e O-Ring esistenti confluiranno nella nuova Divisione Static Sealing.

Con le tecnologie verso un nuovo futuro
Al fine di supportare questa nuova struttura, FST ha assegnato nuove responsabilità ai suoi direttori tecnici nelle divisioni e conferito loro ulteriori responsabilità. Essi dovranno sviluppare ulteriormente e strategicamente il portafoglio di prodotti di FST, promuovere soluzioni innovative e condurre FST verso un futuro stabile dal punto di vista tecnologico.
In tutto ciò, è importante che, per FST, vengano definiti standard operativi e tecnologici universalmente riconosciuti. Una cooperazione aperta e capace di guardare oltre il proprio orizzonte è vantaggiosa per tutte le parti interessate. Condividere le esperienze e imparare dai migliori: questo è l’obiettivo. “Per alcune divisioni, molte cose sono improvvisamente diverse e nuove. Fino a poco tempo fa, gli esperti di FST sapevano fin nei minimi particolari di cosa avessero bisogno i clienti, conoscevano a menadito applicazioni e requisiti. All’improvviso, entrano in campo nuovi fattori. Oggi, a volte neppure i nostri clienti sanno di preciso di cosa avranno bisogno in futuro. Le divisioni devono imparare nuove applicazioni, sviluppare per esse nuovi prodotti e materiali e realizzare il tutto adottando nuove tecnologie. Chi vuole riuscire sul mercato sotto questi auspici non può permettersi di fare errori, anche se spesso bisogna fare in fretta”, spiega Andrew Espinoza, Technical Director della Divisione Powertrain & Driveline (P&D).
Thermal Barrier
Questa divisione si occupa oggi, ad esempio, di Thermal Barrier, ossia prodotti capaci di rallentare l’esplosione termica all’interno delle batterie agli ioni di litio. In caso di incendio, gli occupanti del veicolo hanno più tempo per mettersi in sicurezza. Un team di incubatori sta portando questo prodotto innovativo verso il lancio sul mercato.
“Già in fase di sviluppo dobbiamo tenere a mente quali problematiche tecnologiche potrebbero poi insorgere durante la produzione di un’innovazione. In questo modo evitiamo modifiche onerose e che generano costi elevati. Allo stesso tempo, possiamo progettare i processi in modo ideale affinché garantiscano un miglioramento continuo sin dall’inizio. Per questo dobbiamo coordinarci in modo interdisciplinare, definire nuovi standard”, spiega Espinoza. Il suo obiettivo è l’eccellenza operativa già dalle fasi iniziali.
I suoi compiti includono, da un lato, la prosecuzione dell’attuale “settore cash cow” e, dall’altro, lo sviluppo di nuove attività. Questo “modello ibrido” di vecchio e nuovo, di passato, presente e futuro è alquanto impegnativo e richiede uno stretto scambio all’interno della divisione nonché una rete che vada oltre i suoi confini. Di conseguenza, da luglio si tiene un dialogo interdivisionale tra i Technical Directors e i responsabili di R&D sotto la guida del Dott. Matthias Sckuhr, COO e CTO di FST.