Nei generi alimentari, la dicitura “light” indica spesso una riduzione, ad esempio meno grassi o meno calorie. Nella famiglia di prodotti DIAvent di Freudenberg Sealing Technologies (FST), questo attributo indica la concentrazione su una sola funzione, ossia la compensazione della pressione, cioè il “respiro” dei dispositivi elettronici. Nel caso di DIAvent, inoltre, “light” sta anche per una tecnica di produzione automatizzata all’avanguardia.
Nelle batterie agli ioni di litio delle auto elettriche, la valvola compensatrice di pressione brevettata da FST DIAvent unisce due funzioni in un unico componente. La prima è lo sfiato in condizioni di funzionamento normali, vale a dire la compensazione della pressione nel contenitore delle batterie. Le batterie elettriche sono dei veri e propri concentrati di forza, pertanto, per evitare che il contenitore delle batterie si deformi occorre garantire una ventilazione e uno sfiato costanti, ad esempio per compensare le variazioni di pressione durante la marcia in salita e in discesa o dovute al riscaldamento e al raffreddamento della batteria.
La seconda funzione di DIAvent riguarda le emergenze, la cosiddetta “esplosione termica” di una cella batteria. Se una cella viene danneggiata, la valvola di Freudenberg riduce l’enorme sovrappressione creatasi velocemente e con velocità di degasaggio elevatissime. Con DIAvent Highflow, il secondo membro della famiglia di prodotti DIAvent introdotto nel 2020, questo degasaggio d’emergenza è rapidissimo.

Non occorre una “doppia vita”
Oltre alle batterie, devono poter “respirare” ininterrottamente anche i motori elettrici e la rispettiva elettronica di potenza, ad esempio gli inverter, che convertono la corrente continua erogata dalla batteria nella corrente alternata che serve al motore. A loro, però, la funzione di degasaggio d’emergenza non serve. Inoltre, non tutti i produttori di batterie vogliono questa “doppia vita”, ossia l’integrazione di due funzioni in un unico componente.
Alla luce di ciò, il Lead Center Membrane di Reichelsheim ha sviluppato il DIAvent Light. Il membro più giovane della famiglia si concentra unicamente sulla compensazione della pressione in condizioni di funzionamento normali nelle batterie, nei motori elettrici e negli inverter. È già in porto il primo ordine di produzione in serie di DIAvent Light da parte di una casa automobilistica leader. Nel quarto trimestre del 2022 inizierà la produzione in serie in grande stile, per dirla in altre parole: grandi quantitativi sin dall’inizio. I prototipi realizzati a primavera sul nuovo impianto non lasciavano pressoché nulla a desiderare.

DIAvent Light si concentra interamente sulla compensazione della pressione di batterie, motori elettrici e inverter in condizioni di funzionamento normali.
Controllo e tracciabilità
La particolarità della nuova cella di produzione per il DIAvent Light è che funziona in modo completamente automatizzato. Il nuovo componente è costituito da quattro elementi singoli che vengono assemblati dall’impianto, anche mediante saldatura a ultrasuoni, a formare un’unità funzionale senza interventi da parte dell’uomo. Ma non solo: questo impianto high-tech controlla la funzionalità di ogni singolo componente in modo completamente automatico (È ermetico? La portata d’aria rientra nel range prescritto?). A questo si aggiunge un controllo visivo automatizzato. Al cliente, quindi, vengono inviati esclusivamente componenti perfettamente funzionanti e controllati da cima a fondo.
Alcune particolarità di DIAvent Light: per ancorarlo saldamente nell’alloggiamento viene fissato con nuove clip di fissaggio di precisione. Unica tra i prodotti concorrenti è la guarnizione radiale che sigilla affidabilmente l’elemento di compensazione della pressione contro l’infiltrazione di acqua, polvere e altre contaminazioni dall’esterno nella posizione di montaggio. Il cuore di questo componente è la membrana permeabile all’aria e, allo stesso tempo, impermeabile all’acqua realizzata in politetrafluoroetilene espanso (ePTFE), un materiale che si distingue anche per la sua elevata resistenza termica e all’aggressione chimica.
Nella cella di produzione automatizzata, sul coperchio di protezione vengono incisi a laser il logo del cliente e i dati del prodotto; questo permette di identificare e tracciare chiaramente ogni singolo componente. Essendo standardizzato, il design di DIAvent Light può essere facilmente utilizzato in altre piattaforme costruttive di questo e di altri produttori.
Benvenuti a “DIAland”
Oltre alla nuova versione light, a Reichelsheim FST sta già producendo anche le prime due generazioni di DIAvent. E qui, la famiglia DIAvent continuerà a crescere: DIAvent Light, infatti, avrà un fratello resistente all’olio che riceverà la denominazione specifica di “Oil”. Questa valvola potrà essere utilizzata anche in trasmissioni, assali o differenziali cosiddetti “a bagno d’olio”, ossia pressurizzati.
“Il business del nostro DIAvent si sta sviluppando in modo alquanto dinamico. È in piena espansione, la domanda dei clienti è enorme. Internamente, colleghe e colleghi chiamano già il nostro settore di produzione in continua ascesa “DIAland”, e fanno l’occhiolino”, riporta Daniel Uhl, responsabile del marketing prodotti, Lead Center Membrane, e aggiunge: “Con prodotti come questo, il nostro ruolo cambia. Noi non proponiamo membrane o guarnizioni singole, bensì integriamo più componenti a formare elementi finiti che svolgono importanti funzioni nelle trasmissioni elettriche. In questo modo siamo saliti di un gradino nella catena del valore”.
Christian Kleinke, responsabile sviluppo prodotti, Lead Center Membrane, aggiunge: “Prodotti come il DIAvent comportano nuove missioni per il nostro sviluppo prodotti e la tecnica dei processi. Oggi lavoriamo con tecnologie di produzione che solo pochi anni erano impensabili da noi a Reichelsheim. Noi stessi abbiamo sviluppato gran parte delle qualifiche necessarie”.
Ma non è tutto! Tra pochi mesi, a Reichelsheim sarà modernizzata e automatizzata anche la tecnica di produzione della prima generazione di DIAvent.