Nel campo della tecnologia biomedica e della salute e sicurezza sul lavoro, le membrane di Freudenberg Sealing Technologies (FST) svolgono un compito di importanza vitale, sia nei reparti di terapia intensiva che nella lotta contro gli incendi. Nelle pompe a membrana dei laboratori di tecnologia biomedica è fondamentale la massima precisione.

responsabile Marketing prodotto, Lead Center Membrane
Niente paura della claustrofobia quando si viene spinti nel “tubo” su un lettino per un esame: in medicina, la scansione degli organi e delle articolazioni con la tomografia computerizzata (TAC) è in grado di svelare possibili patologie e costituisce la base per una terapia mirata. Uno dei principali produttori di scanner tridimensionali è cliente del Lead Center (LC) Membrane di Reichelsheim da diversi anni.
“Forniamo membrane di compensazione del volume che, per dirla in parole povere, funzionano come un palloncino”, afferma Daniel Uhl, responsabile del marketing prodotti presso il LC Membrane. Quando le testine di scansione ruotano intorno al corpo per acquisire le immagini, l’olio circostante si riscalda e quindi, espandendosi, fa aumentare la pressione dell’olio. Le membrane assorbono il volume in eccesso e compensano la pressione impedendo l’esplosione delle tubazioni ed evitando che l’olio rovente in uscita possa ferire i pazienti sotto esame. “Le nostre membrane costituiscono prodotti rilevanti per la sicurezza della tomografia computerizzata”, sottolinea Jolanthe Tekin, Product Marketing.
E sono solo un esempio dei tanti prodotti con cui il Lead Center Membrane guadagna consensi nel segmento Medical & Healthcare. Le attività registrano un andamento costante da diversi anni. Durante la pandemia di COVID-19 sono pervenute altre commesse urgenti alle quali le business unit della Divisione Special Sealing hanno reagito con estrema celerità e flessibilità. A questo proposito, dobbiamo ricordare l’ordine di ventilatori meccanici di Dräger, già illustrato in vari articoli. Le membrane “made in Reichelsheim” sono la prima scelta nelle apparecchiature per anestesia di questo specialista di tecnologia biomedica (si veda anche il riquadro “Non solo pulito, bensì incontaminato”).

All’interfaccia con il paziente
FST è da tempo anche il fornitore di un produttore svizzero di ventilatori meccanici per reparti di terapia intensiva. “Per collegare i respiratori al ventilatore meccanico viene utilizzato un tubo flessibile. Nel respiratore, la nostra membrana controlla l’alimentazione dell’aria al paziente”, spiega Uhl. Durante l’inalazione, la valvola si apre e innesca l’alimentazione dell’aria. Durante l’espirazione, invece, la membrana chiude la valvola consentendo al paziente di espirare nell’aria ambiente senza alcuna resistenza.
Come spesso accade in tecnologia biomedica, anche qui il know-how sta nei dettagli. Una speciale finitura superficiale RFN applicata a Reichelsheim fa sì che la membrana di silicone non si blocchi all’interno della valvola quando questa non viene temporaneamente utilizzata. Già, perché deve funzionare di nuovo alla perfezione con il primo respiro! RFN è l’acronimo di Reduced Friction by Nanotechnology. Le membrane trovano impiego anche nelle autoclavi di sterilizzazione come pure, aspetto particolarmente delicato, nelle valvole elettromagnetiche che controllano la ventilazione meccanica dei bambini nati prematuri e dei neonati.
Un altro esempio dai laboratori medici: i rivestimenti di PTFE li conosciamo già dalle pentole antiaderenti di marca Teflon che utilizziamo ogni giorno. FST li utilizza per membrane finissime capaci di dispensare con esattezza quantità infinitesimali di liquido, talvolta anche meno di un millimetro al minuto, nelle pompe di precisione delle attrezzature diagnostiche da laboratorio. Per produrre queste membrane occorre la massima precisione. Il rivestimento in PTFE protegge la gomma dalle sostanze chimiche utilizzate nelle analisi di laboratorio. Tali pompe per vuoto o dosatrici rientrano nel settore di attività principale del Lead Center.

Lavorare in sicurezza
Le membrane, inoltre, svolgono funzioni salvavita in materia di sicurezza sul lavoro. I vigili del fuoco si proteggono dai fumi dai gas di combustione con maschere respiratorie. Analogamente ai respiratori, la membrana è alloggiata nel boccaglio e controlla l’inalazione e l’espirazione. “Il materiale è estremamente flessibile alle basse temperature, perché l’aria compressa si raffredda subito quando fuoriesce. Inoltre, è anche estremamente sottile. Ogni singola membrana viene controllata con una lente d’ingrandimento prima della consegna”, spiega Uhl. La sicurezza prima di tutto! Le maschere respiratorie dotate delle membrane di FST proteggono anche durante i lavori di verniciatura. Anche i sub professionisti respirano attraverso la membrana di FST.
Un nuovo sviluppo del Lead Center è particolarmente richiesto dai VVF aziendali e dalla protezione civile. Questa membrana protegge le squadre di soccorso non solo dai gas di combustione, ma anche nelle applicazioni CBRN, un’abbreviazione che significa applicazioni con rischi chimici, biologici, radiologici e nucleari. Questi gas tossici pericolosi possono formarsi, ad esempio, durante un incendio in un impianto chimico per poi diffondersi attraverso la membrana di gomma delle maschere respiratorie tradizionali e liberare i loro effetti tossici e irritanti. “Ecco perché, per queste maschere antigas, abbiamo sviluppato un materiale speciale, una miscela di NRBR che combina le proprietà di due tipi di gomma”, spiega Uhl. Il nuovo sviluppo è già nella fase di produzione in serie.

Non solo pulito, bensì incontaminato
Isoflurano, sevoflurano, desflurano: chiunque sia stato sottoposto ad un intervento chirurgico, probabilmente ha inalato uno di questi gas. Parliamo, infatti, dei tre anestetici inalatori più comuni. Nelle macchine per anestesia, questi gas vengono stoccati in forma liquida all’interno di contenitori di colori diversi e, se necessario, vaporizzati nelle quantità necessarie. Le membrane, quindi, trasportano il gas insieme all’aria nei polmoni e di nuovo fuori. Nelle macchine del produttore di tecnologia biomedica Dräger, per l’ingresso e l’uscita del gas viene utilizzata rispettivamente una membrana di Reichelsheim. Nelle sue apparecchiature, l’azienda utilizza anche parti elastomeriche stampate e o-ring di Freudenberg Sealing Technologies (FST).
“Si tratta di un’applicazione estremamente critica ed impegnativa. In sala operatoria si deve poter contare al 100 % su un funzionamento affidabile e sull’assenza di perdite durante l’intervento”, afferma Marcus Starke, Global Key Account Manager, Sales General Industry.
Lo stesso vale per i componenti FST nei ventilatori meccanici, enormemente richiesti soprattutto all’inizio della pandemia di COVID-19. I materiali utilizzati devono soddisfare gli standard più severi. “A tutto questo si aggiungono i requisiti di pulizia. Il cliente esige da noi componenti puliti e privi di particolato”, sottolinea Starke.
FST lo garantisce in diversi modi. A Kufstein, i componenti vengono lavati, controllati e lavati un’altra volta, dopodiché vengono direttamente confezionati. A Oberwihl, molti o-ring passano per la camera bianca di un’impresa di servizi specializzata, certificata conformemente agli standard internazionali, e, da lì, vengono spediti come “articoli Clean-Pack”.