Per quanto riguarda la sostenibilità, Freudenberg si concentra sulla riduzione della propria impronta ecologica (footprint) e sulla possibilità per i propri clienti di fare lo stesso con prodotti e servizi Freudenberg innovativi (handprint). Il bilancio ambientale dell’azienda, inoltre, migliora la sua capacità di collaborare con fornitori che operano in modo sostenibile. Tanto per citare un esempio: la stampa della nostra rivista aziendale interna “ESSENTIAL”.

È possibile produrre media stampati in modo sostenibile? Matthias Abt, amministratore delegato del gruppo mediatico ABT di Weinheim e fornitore di servizi di Freudenberg Sealing Technologies (FST), risponde alla domanda con un netto sì. Egli menziona una brochure stampata da carta riciclata certificata in cui il gruppo mediatico con sede a Weinheim illustra le proprie attività volte alla sostenibilità. Sul retro di questo stampato, in basso a destra in piccolo si legge “prodotto con elettricità verde”. Se sfogliate questa brochure, si parla del sistema di gestione ambientale premium EMAS, di stampa a neutralità climatica, di elettricità verde ottenuta con il nostro impianto fotovoltaico aziendale, di inchiostri ecologici naturali e di lastre di stampa prive di sostanze chimiche utilizzate da ABT nel processo di stampa offset per le riviste di FST.
In un inserto sono elencati i sigilli ambientali e le certificazioni dell’azienda a conduzione familiare di Weinheim. Due di questi, FSC e PEFC, testimoniano un’economia forestale responsabile e sostenibile, compresi la ricoltivazione e il rimboschimento. “Il legno è una materia prima rinnovabile, quindi sostenibile. Quello con cui viene prodotta la carta che utilizziamo proviene da una silvicoltura sostenibile, preferibilmente regionale. Noi utilizziamo solo carta certificata”, chiarisce Abt.

La casa multimediale è di tipo crossmediale, cioè esperta sia nel settore della stampa che in quello digitale. Pertanto, può facilmente valutare i vantaggi e gli svantaggi dei singoli formati multimediali. “La tattilità conferisce ai supporti stampati come “Sealing World” o “ESSENTIAL” grande valore e serietà. Con gli stampati, i lettori si sentono più apprezzati. Durante la lettura, inoltre, le informazioni stampate su carta tendono ad essere ricordate meglio. La stampa agisce e resta in mente. In genere, inoltre, i lettori si fidano maggiormente delle informazioni stampate”, afferma il professionista in comunicazione multimediale. “Per contro, non stamperemmo più un listino prezzi, che sarebbe obsoleto già nel momento in cui lo consegniamo”, spiega come esempio della velocità, attualità e flessibilità imbattibili delle pubblicazioni digitali.
Crossmediale è ideale
I supporti stampati, però, sono ancora al passo con i tempi in termini di sostenibilità? In altre parole: che cosa è più sostenibile, un giornale elettronico o uno stampato? La risposta, come spesso accade, è: dipende, non esiste una risposta definitiva. Su quale carta viene stampato un mezzo? Quanta energia e quanto materiale si consumano per stampare, distribuire e spedire le copie su carta? Quante persone leggono una copia del giornale? Tante più sono, tanto più è sostenibile. Dopo tutto, una volta prodotta una copia di giornale, questa può essere letta da un numero infinito di persone per qualsiasi periodo di tempo senza emissioni.
E viceversa: quanta elettricità “mangia” il terminale digitale con cui si legge un giornale online? Un computer richiede molta più energia di un lettore mobile. Quali materie prime sono state necessarie per costruire il dispositivo? In linea di principio, utilizzare il legno come materia prima rinnovabile nella produzione della carta è più sostenibile che utilizzare metalli preziosi non rinnovabili nei dispositivi elettronici. Tanto più che, per la carta, si utilizzano spesso scarti di segheria e legname ottenuto dopo il diradamento di alberi che non verrebbero utilizzati in altro modo, e la carta può essere riciclata fino a sette volte. Quanto tempo si legge online? A differenza del giornale stampato, in rete l’impatto sull’ambiente aumenta con l’aumentare del tempo impiegato per la lettura. Anche i rifiuti elettronici e la quota di riciclaggio di smartphone, tablet, notebook e altri dispositivi devono confluire in un “bilancio ecologico digitale”.
Pertanto, è opportuno conoscere bene entrambi i mondi. Una simbiosi su misura dei media digitali e analogici si dimostra promettente per ottenere una comunicazione mirata ai gruppi target e, allo stesso tempo, sostenibile. Un mix di media stampati e online su misura per i contenuti, gli utenti e gli aspetti di sostenibilità è fondamentale. Vale la pena collaborare con tipografie e aziende mediatiche votate alla sostenibilità.
Elettricità verde
Presso la nuova sede centrale del Vomela Commercial Group sono in funzione ben 3.408 pannelli solari che producono elettricità verde. Di questo gruppo imprenditoriale fa parte anche la tipografia Tepel Brothers Printing, che produce stampati per Freudenberg-NOK Sealing Technologies negli Stati Uniti e utilizza carta certificata FSC (silvicoltura sostenibile). Inoltre, ogni anno vengono inviate alle cartiere diverse centinaia di tonnellate di carta straccia per il riciclaggio. Per la stampa dei suoi prodotti, la Tepel Brothers ricorre unicamente a inchiostri privi di solventi che non rilasciano composti organici volatili (COV) e inquinanti atmosferici: nel processo di stampa UV, gli inchiostri reticolano alla luce ultravioletta.
Alla Tepel Brothers, processi produttivi stabili ed efficienti con tempi di avviamento brevi riducono il fabbisogno di energia e le quantità di scarti, i cosiddetti fogliacci (è così che vengono denominati i fogli difettosi e inutilizzabili e i ritagli di carta nell’industria grafica). Minore è il numero di fogliacci generati durante l’avviamento della macchina da stampa, ad esempio, meglio è.