il tema principale di cui si occupa stavolta il nuovo numero di Sealing World è la sostenibilità, un concetto oggigiorno piuttosto inflazionato e in voga, anche alla luce del riscaldamento globale. Alla Freudenberg, però, questo termine non è considerato un semplice slogan: la sostenibilità è ancorata nei principi guida dell’azienda e un operato lungimirante è parte integrante del DNA dell’azienda da diverso tempo.
In questo contesto, l’azienda si sta attualmente concentrando su tre argomenti chiave: efficienza dei materiali, efficienza energetica e riduzione delle emissioni. Per raggiungere gli obiettivi prefissati, ossia la riduzione del 25 % delle emissioni di CO2 entro il 2025 (Gruppo Freudenberg) e del 30 % (Freudenberg Sealing Technologies, FST), Freudenberg ce la sta mettendo davvero tutta, ad esempio creando prodotti e processi innovativi e investendo in misure di risparmio energetico e in nuovi fabbricati sostenibili.
Tutto ciò richiede la partecipazione dei dipendenti. Con iniziative come “We all take care!”, i dipendenti presentano le proprie proposte di progetto che riguardano anche la protezione dell’ambiente e del clima. Anche i progetti Lean/GROWTTH per il miglioramento continuo propongono migliorie dell’ambiente lavorativo, sia in ambito di produzione che nei processi amministrativi, con lo scopo di eliminare gli sprechi dai processi aziendali tutti insieme, con un lavoro di squadra. Dalla fine del 2021, le funzioni Lean/GROWTTH e Sustainability sono state raggruppate in un’unica funzione sotto la direzione di Vicky Jandreau. Per informazioni, leggete anche l’intervista.
FST non è attenta solo alla propria impronta del piede, ma anche alla cosiddetta handprint, l’impronta della mano, ossia la riduzione del consumo di energia e risorse presso i clienti grazie ai prodotti e ai servizi di FST. Questi includono tecnologie avanzate per la batteria e la cella a combustibile per la mobilità del futuro. Inoltre, i prodotti di tenuta a basso attrito di FST riducono ormai da tempo le emissioni di anidride carbonica anche fuori dall’industria automobilistica e permettono ai clienti di ottimizzare la propria impronta del piede.
Buona lettura e buon divertimento con la nuova rivista!
Isolde Grabenauer
CAPOREDATTRICE
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