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  • Sostenibilità

“Tutto va nella direzione giusta”

  • 1. Dicembre 2023
  • 4 minuti di lettura

Freudenberg Sealing Technologies (FST) ha lanciato un’iniziativa strategica decennale volta a eliminare in tutti gli stabilimenti l’uso di ­combustibili fossili per la produzione di energia a favore di soluzioni più rispettose del clima. Uno dei mezzi per raggiungere l’obiettivo è quello di non sprecare il calore dissipato in produzione convogliandolo inutilizzato all’esterno attraverso torri di raffreddamento, bensì di utilizzarlo per ­riscaldare gli edifici e i processi di produzione.

La presentazione che Hans Kloos, Lean/GROWTTH & ­Sustainability, richiama sul suo portatile è di quasi dieci anni e mezzo fa. Nell’intestazione compare ancora la vecchia ragione sociale Freudenberg Dichtungs- und Schwingungstechnik. Questa presentazione, però, è tutt’altro che vecchia e superata, è all’avanguardia.

Subito in prima pagina, dopo il frontespizio e il sommario, sotto il titolo “Sfruttamento efficiente dell’energia” sono elencati i primi punti: “Sfruttamento del calore dissipato dalle macchine di produzione per il riscaldamento degli edifici”, “Sfruttamento del calore dissipato dagli impianti di raffreddamento per i sistemi di ventilazione e il riscaldamento degli edifici”, “Impianti di ventilazione con recupero del calore”, “Sfruttamento del calore dissipato da un compressore ad aria compressa a velocità variabile per il riscaldamento degli uffici”. A quel tempo, FST aveva già implementato tutto questo presso lo stabilimento di Öhringen, in Germania, con la conseguenza che, da allora, questo sito non ha più dovuto bruciare combustibili fossili per il riscaldamento.

Hans Kloos (a sinistra) e Karl-Ludwig Stein permettono a FST di essere presto in grado di fare a meno dell’uso di combustibili fossili per produrre energia.

Fotovoltaico e batterie

Ed è proprio questo l’obiettivo che si è preposta FST sistematicamente con il “Fossil Fuel Elimination Plan” (N.d.T.: Piano per l’eliminazione dei combustibili fossili). Per il suo piano di graduale eliminazione dei combustibili fossili a livello globale, che durerà un decennio, l’azienda può già attingere a svariati anni di esperienza. FST, inoltre, può arricchire questa già grande esperienza con ulteriori elementi, ad esempio, i sistemi fotovoltaici come quelli installati, oltre al sistema di recupero del calore, in occasione della riprogettazione degli stabilimenti di Emmerich in Germania e di Chennai in India. Quando la produzione di Emmerich è in pausa durante un weekend d’inverno, per il riscaldamento entra in funzione la pompa di calore elettrica.

Un’altra possibilità aggiuntiva in termini di efficienza energetica sono le batterie fisse: un accumulatore di energia di questo tipo, chiamato microgrid, è già in uso presso lo stabilimento di Berlino, in Germania. Anche per la costruzione del nuovo stabilimento di ­Morinda, in India, FST sta esaminando le potenziali applicazioni di una grande batteria alimentata dal fotovoltaico. Qualora si verifichi un’interruzione di corrente, questa batteria potrebbe rifornire temporaneamente di energia l’intera struttura fino all’accensione dei gruppi elettrogeni. Ciò contribuirebbe a evitare perdite di materiale e di tempo nonché spese aggiuntive per la pulizia dei macchinari dopo un fermo tecnico imprevisto.

Kloos e Karl Ludwig Stein, anch’essi Lean/GROWTTH & Sustainability, sono entrambi consapevoli del fatto che gli investimenti in soluzioni sostenibili non si ammortizzano da soli da un giorno all’altro. “La mitigazione dei cambiamenti climatici richiede un operato sostenibile, ovvero che smettiamo completamente di bruciare combustibili fossili e che lo facciamo nel più breve tempo possibile. Pertanto, in ognuna delle nostre decisioni di investimento esaminiamo attentamente in che modo influisce sulla nostra impronta di carbonio. Nel settore dell’impiantistica per edifici, le nostre decisioni di investimento ci accompagneranno per i prossimi quarant’anni. Quello che decidiamo oggi sopravviverà per più di un’intera generazione”, spiega Kloos, sottolineando l’impatto delle decisioni attuali. Entrambi nutrono un’opinione ancora più positiva nei confronti del “Fossil Fuel ­Elimination Plan” e dei numerosi sforzi aggiuntivi a favore dell’efficienza energetica e della neutralità carbonica in FST. Stein: “Tutto va nella direzione giusta”.

Legno come risorsa ­rinnovabile invece del combustibile fossile gas

A proposito di neutralità carbonica: i combustibili fossili utilizzati a tutt’oggi presso gli stabilimenti FST servono principalmente per il riscaldamento. “Della nostra energia termica ottenuta da combustibili fossili, dall’85 al 90 % fluisce negli impianti di riscaldamento per gli stabili produttivi e amministrativi”, spiega Kloos. Già oggi viene invece alimentata con l’elettricità la maggior parte delle presse idrauliche. FST ha recentemente sostituito il suo ultimo impianto di riscaldamento a gasolio, ad eccezione dei gruppi elettrogeni, a Oberwihl, in Germania, installando al suo posto un sistema di riscaldamento a cippato di legno più ecologico.

“Il prossimo passo sarà la sostituzione degli impianti di riscaldamento a gas”, Stein guarda avanti. Amburgo, in Germania, è il primo stabilimento ad essere modernizzato dal punto di vista energetico con i fondi del “Fossil Fuel Elimination Plan”. Nella città anseatica, FST utilizza ancor oggi diverse grandi presse di vulcanizzazione alimentate a vapore, vapore che viene generato con il gas. Lo stesso dicasi per l’impianto di adsorbimento con cui FST recupera i solventi. Ad Amburgo, anche il calore per il riscaldamento degli edifici viene prodotto utilizzando il gas. “Si tratta di attività di riscaldamento diverse in campi di applicazione diversi con profili dei requisiti e livelli di temperatura diversi. Pertanto, in questo stabilimento potrebbe sicuramente essere opportuno ottenere l’energia necessaria da fonti di energia diverse”, spiega Kloos.

Attualmente stiamo esaminando e verificando i dettagli. Lo spettro di vettori energetici e modalità di produzione possibili per una soluzione specifica per quello stabilimento va dal biogas alla pompa di calore. In entrambi i casi, sono indispensabili ovunque impianti di riscaldamento possibilmente di piccole dimensioni e, quindi, più economici, capaci di funzionare a basse temperature e di conseguenza con un consumo energetico ridotto. Ciò richiede, tra le altre cose, una coibentazione efficiente degli edifici, che può essere realizzata in tutte le sedi solo in stretta collaborazione con Freudenberg Real Estate.

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